Da Jack London

Di e con Francesco Pennacchia

"Simili ai pesci, dal mare siamo usciti strisciando, alla conquista della terra ferma. Portiamo ancora addosso i segni del mare..."

Una volta mi chiamavo Darrell Standing, vivevo in California, erano i primi anni del Novecento. A causa della mia furia rossa, che a volte mi coglie in modo tale da non poter controllare le mie azioni, fui condannato prima all'ergastolo, poi alla pena di morte. In carcere affrontai periodi di isolamento accompagnati da torture atroci, come la camicia di forza, in cui venivo immobilizzato anche per diversi giorni di seguito. Ma proprio in quelle condizioni, immerso nelle oscurità della cella di isolamento, stritolato dalla camicia di forza, imparai ad abbandonare il corpo per incarnarmi ogni volta in una precedente esistenza.
Lo abbiamo vissuto il passato, ma in massima parte dimenticato.

Lo spettacolo è un'esplorazione del romanzo Il Vagabondo delle Stelle di Jack London, da cui è liberamente tratto.